FINITE LE FESTE, SI RACCOGLIE L'IMMONDIZIA di Enrico Montermini

 Venticinque aprile: festa della Liberazione. I giovani dei centri sociali gridano davanti alle telecamere contro il fascismo, che non c'è, e inneggiano alla Palestina. Mediatica esaltazione del nulla cosmico!
Primo maggio: festa del Lavoro. Giovani immigrati sfilano con le bandiere rosse gridando "no al razzismo" e "lotta all'imperialismo". Con loro sfilano i giovani della generazione arcobaleno con lo spinello in mano. Non una parola di protesta si leva contro il "Job act" di Renzi.
Finite le feste, oggi si raccoglie l'immondizia. Povertà tra i giovani. Povertà tra gli anziani. Povertà tra le famiglie. Si celebrano più divorzi che matrimoni e le nascite crollano. Famiglie e imprese sono derubati di oltre il 50% dei loro redditi dal Fisco, mentre pochi fortunati nascondono grandi fortune nei paradisi fiscali. Tutto ciò è il lascito di sei anni di governi appoggiati dalla Sinistra: immondizia, dicevamo.
Sinistra, però, si pensa a tutt'altro: la flessibilità del lavoro, i matrimoni e le adozioni gay, l'accoglienza dei migranti, la censura della libertà di espressione in Rete. Si chiede a gran voce lo "Ius soli", mentre i simboli identitari come crocefissi, recite di Natale e festa della Mamma vengono estirpati dalle scuole. Sono tutti problemi fittizi, creati ad arte con campagne mediatiche che mirano a distogliere l'attenzione della gente dai problemi quotidiani. Perché alle volte non bastano il calcio, la figa, le scarpe col tacco, le soap opera e il social networking: allora i politici devono inventarsi qualcosa con l'aiuto di una stampa servile e bugiarda.
La Sinistra ha perso la sua battaglia storica col capitalismo e ora, come fanno i gatti, si struscia e fa le fusa ai padroni di casa: le banche, le multinazionali, gli ambienti più progressisti del Vaticano e dell'Amministrazione americana. Per i post-comunisti il solo modo per affermare la propria esistenza è esplorare nuovi terreni di scontro ideologico sui quali mobilitare gli elettori. Nella moderna visione marxista il proletario è il nero, è lo zingaro, è il gay. Si pretende dunque che i cittadini siano solidali con le vittime di questa società crudele, piuttosto che lottare per i propri diritti. Caro compagno, se non appartieni a una minoranza oppressa non ti resta che pagare le tasse e inveire contro il fascismo!
Malgrado tre elettori su quattro abbiano bocciato codesta idea di società civile, è chiaro che senza il PD il Paese non avrà un governo. Quand'è che faremo pulizia di questa immondizia ideologica e cominceremo a ragionare sui problemi veri e urgenti degli italiani?

Enrico Montermini, 02.05.2018

Commenti

  1. Purtoppo è così. Io vivo nelle marche; la gente pensa solo per se stessa e se hai subito un notevole fallimento alle spalle (e per giunta nemmeno a causa tua !) come nel mio caso; vieni lasciato solo: dunque o ti suicidi come da poco quell' imprenditore di Castelsantagelo sul Nera o vieni assistenzializzato dalle stesse istituzioni Mafiose, che ti "scavano letteralmente la fossa" piano piano, magari per non lasciarti come un barbone per strada, spedendoti o in una casa rossa o in una casa famiglia. Ma figuriamoci: si può vivere in questa maniera indignitosa superati i quarant' anni ? Boh ?
    Pur non avendo dunque nessuna prospettiva per accedere al reddito di cittadinanza e alle case popolari, a causa del totale pignoramento dei beni subito dalle banche, sei costretto - senza lavoro e senza una casa, a finire letteralmente Strangolato in uno degli diabolici apparati (e il Centro di Salute Mentale: è uno di questi), creati appositamente per i Nemici del paese come il sottoscritto.
    Un vero schifo - che più schifo non si può !
    E quando alle manifestazioni come quella dello scorso primo maggio, ti capita per caso di ascoltare tutti quei sermoni: sterili (o fuori dalla realtà se vogliamo), quanto ipocriti e demagogici, delle morti sul posto di lavoro, ti viene proprio l' ulcera !
    Perchè piuttosto non si sente mai parlare di coloro che si uccidono perchè il lavoro non ce l' hanno più ? O perchè fanno fatica a ritrovarlo: come il sottoscritto ?
    Certo: è molto più facile andare avanti coi paraocchi continuando a nascondere la polvere sotto al tappeto no ?!

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  2. A parte le giuste considerazioni fatte da Lei e dal sig. Michele, vorrei mettere l'accento sul fatto che gli italiani, una grossa fetta, non ha la capacità di immaginare o, meglio di capire il perché di certe situazioni che sono MACROSCOPICHE.
    La gioventù attuale, salvo rare eccezioni, sono propense a giocare ed il divertimento non gli manca, visto che la stragrande maggioranza viaggiano con il cellulare in mano come se questo fosse una bussola.
    Per non parlare di coloro che lavorano...., i quali inspiegabilmente, a fronte di mie osservazioni tra le più banali esempio, come funziona il sistema monetario, sono convinti che la moneta sia vera.
    Che dire?
    Penso che lo studio fatto da esperti in materia di comprensione dello scritto, "e io aggiungerei anche di logica" non riesce a capire ciò che legge... non per caso l'Italia è tra quei popoli con una capacità di comprensione molto bassa.

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