VIVERE E MORIRE A 90 GRADI
(Sintesi di Meritocrazia all'Italiana)

di Enrico Montermini

 


Si può vivere e morire a 90°? Evidentemente sì. Il giornalista Federico Fubini ha scritto che << l’Italia di oggi è un Paese pietrificato, dove la mobilità sociale è bloccata e i discendenti di chi in passato ha costruito grandi fortune sono ancora al vertice, mentre i pronipoti delle classi popolari di un tempo sono sempre fermi sui gradini più bassi. È quanto emerge da uno studio di due ricercatori della Banca d’Italia che, confrontando la Firenze attuale con quella quattrocentesca dei Medici, hanno fatto la clamorosa e desolante scoperta che le famiglie più ricche e quelle più povere sono rimaste le stesse di sei secoli e venti generazioni fa >>. 
La ragione di ciò risiede, a mio avviso, in fattori antropologici. Noi italiani siamo un popolo docile e rassegnato, individualista e al tempo stesso invidioso del talento altrui, paternalista e ipocrita, istintivamente ostile verso tutto ciò che  è nuovo, poco amante del rischio. Proprio per questo la visione classista della società è così radicata nella mentalità della gente, da non essere nemmeno riconosciuta come tale. Non ci credete? E allora spiegatemi perché possono fallire i privati, i bottegai, gli artigiani e i contadini, ma non la banca. La banca non può mai fallire, altrimenti finisce il mondo! Anche la grande azienda decotta non può chiudere: "too big to fail" si dice. Pure l'istituto religioso non può fallire: - sarebbe uno scandalo! Dobbiamo ringraziare la divina Provvidenza, che puntualmente interviene a salvare la reputazione (e il patrimonio) di banchieri usurai, politici corrotti, faccendieri parassiti e grassi prelati! I potenti non rispondono mai di nulla: - miracoli italiani!
In parole povere accade ciò che accade solo perché noi lo permettiamo. Brontoliamo… brontoliamo… ma alla fine chiniamo sempre il capo e facciamo ciò che ci viene chiesto! Il problema è che a furia di chinare il capo, si finisce per vivere e morire a 90°: - e questa posizione è diventata un gene ereditario nel DNA dell'italiano.


Enrico Montermini















































Commenti

  1. Tutto vero, anzi se posso colmare una piccola lacuna aggiungerei che in Italia non si agisce secondo una consolidata Legge Mafiosa, si pensa addirittura con metodo mafioso, dall'elenco dei potenti che non rispondono mai di nulla manca la Magistratura ( nella sua totalità).

    Io non ho chinato il capo, ho dato del criminale ad un Giudice, del Mafioso ad un altro, ho denunciato per associazione a delinquere un manipolo massoni, ho interpellato ben 2 Presidenti della Repubblica oltre alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, ho denunciato al CSM di Roma i Magistrati che hanno commesso reati nei miei confronti, ho scritto a numerose Redazioni televisive e giornalistiche ecc. ecc ecc. ho pubblicato un blog ed è stata la fine del mondo................. Qualcuno sa dirmi come fa un Italiana che non vuole arrendersi a questa realtà scandalosamente mafiosa a non morire a 90°

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