I MAESTRI DELLA SOCIETA' LIBERA E APERTA di Enrico Montermini Il 10% più ricco della popolazione detiene il 50% di tutte le ricchezze d'Italia. A questa élite di ben pensanti, di illuminati, di bene educati, la democrazia non piace proprio. Pur salvaguardandone le forme, ne ha stravolto il contenuto. C'è riuscita alleandosi con l'élite intellettuale delle minoranze organizzate e degli orfani del comunismo, sconfitti dalla Storia, ma ancora ottusamente convinti di dover redimere il mondo dai suoi peccati. Ex-comunisti apolidi che vivono in attici sontuosi, checche isteriche e femministe rabbiose sono stati arruolati come maestrini e maestrine per inculcare i loro valori alla plebe ignorante e canaglia. Si ammantano di belle parole come "Libertà", "Diritti", "Progresso" e accusano la stragrande maggioranza degli italiani - che non la pensano come loro - di razzismo, sessismo, omofobia e fascismo. E' uno strano conce
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I PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION: UN SEGRETO INDICIBILE di Enrico Montermini L’archetipo della lettura complottista: i Protocolli dei Savi di Sion . Un libro maledetto su cui molto è stato scritto e molto resta ancora da scrivere. Pubblicati per la prima volta nel 1905, i Protocolli furono accolti dall’opinione pubblica internazionale in modo ambivalente. Da un lato si fa notare che tutte le profezie in essi contenute si sono puntualmente avverate; e ciò dimostrerebbe la veridicità della congiura ebraica e massonica. Dall’altro si punta il dito sul fatto che quella congiura è in realtà il frutto della fantasia di Maurice Joly, che nel 1864 pubblicò un pamphlet , di cui i Protocolli sono un plagio evidente; e ciò dimostrerebbe la non-autenticità dell’opera. A mio avviso un'analisi serena e obiettiva del libro dovrebbe incentrarsi su questa inspiegabile contraddizione: come può un documento palesemente falso affermare fatti veri e verificabili? Poiché dei Protocolli de
Nei sottotitoli, alla fine, compare robertosaviano.it invece del sito dello psicologo Roberto Ruga.
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