MARTINA, SAVIANO E BOLDRINI ISTIGATORI DI OUESSEYNOU SY 

di Enrico Montermini


Un senegalese pregiudicato e fuori di testa armato di coltello  ha sequestrato cinquanta bambini su uno scuolabus con l'intenzione di compiere una strage. E' successo ieri a San Donato Milanese. Il senegalese con cittadinanza italiana avrebbe agito per vendicarsi delle politiche criminali dell'Europa contro i migranti. Secondo i testimoni avrebbe accusato anche  Salvini e Di Maio. Ouesseynou Sy, questo il nome dell''attentatore, alla vista dei carabinieri si è barricato sullo scuolabus facendosi scudo dei bambini e ha appiccato il fuoco al mezzo servendosi di alcune taniche di benzina, che aveva portato con sé con lucida premeditazione. E' stato fermato dal traffico e dall'intervento risoluto di una pattuglia di carabinieri. Verrebbe voglia di alzare un bel patibolo in piazza e poi dimenticarsi alla svelta di tutto, come se si fosse trattato di un brutto sogno. Se però vogliamo che simili fatti non si ripetano più abbiamo il dovere di riflettere: chi ha messo nella testa di Ousseynou Sy certe idee? Io accuso Martina, Renzi, la Boldrini e tutti gli intellettuali di Sinistra, a partire da Sua Santità Roberto Saviano! A furia di additare Salvini come un assassino e il suo governo come un'associazione a delinquere, le canaglie "rosse" hanno aizzato un balordo a farsi giustizia da sé.  Esplicito, a questo riguardo, è il commento del giornalista ebreo e post-comunista Gad Lerner, secondo il quale l'attentato è frutto del razzismo e sono gli italiani a dover chiedere scusa.
Ouesseynou Sy era già noto alle forze dell'ordine: aveva precedenti per molestie sessuali ai danni di minore e guida in stato di ebbrezza. Nessuna persona con un po' di buon senso affiderebbe la guida di uno scuolabus a una persona con un simile curriculum. Qualcuno afferma che sarebbe stato prudente fare un piccolo controllo sul suo conto prima di affidargli dei bambini. Purtroppo la sindaca Stefania Bonaldi del PD ha altro per la testa in questi giorni. Il 13 marzo ha convocato una conferenza pubblica per criticare il Decreto Sicurezza, da lei definito "uno scempio", e il 17 marzo ha annunciato con un comunicato stampa che il Comune di Crema non avrebbe applicato la legge, obbligando così i prefetti a pronunciarsi sui richiedenti asilo caso per caso. Sull'attentato la Bonaldi ha invece minimizzato: << Ousseynou un pregiudicato? Non chiedetelo a me. I ragazzini non si sono fatti nulla, alla fine >>.
L'attentatore era quindi un pregiudicato per reati comuni, non jihadista. Proviene insomma da quel sottobosco di microcriminalità che il PD, LEU e i centri sociali difendono a spada tratta, giocando di sponda con una certa magistratura e con la stampa omertosa. Sapete perché la Sinistra difende l'immigrazione clandestina e la microcriminalità? Perché il suo obbiettivo è diffondere l'insicurezza nel Paese. In questo clima avvelenato le televisioni e i giornali deformano i fatti e li trasformano in un pretesto per contrappore ideologicamente "buonisti" e "razzisti", in modo da mobilitare le masse in uno stato di guerra civile latente. Quando l'isteria si diffonde tra le masse, basta una scintilla per dar fuoco al Paese. Poco importa se il primo colpo lo sparerà un emulo di Luca Traini o un emulo di Ouesseynou Sy: ciò che conta è che ci sia una strage con una chiara motivazione politica. Pensate forse che sia un caso che l'attentato di San Donato Milanese sia avvenuto nel giorno della votazione al Senato per l'autorizzazione a procedere contro Salvini? Ricordate il precedente del G-8 di Genova: anche allora la Sinistra mobilitò la piazza alla ricerca del morto nel tentativo di far cadere il governo. Anche al G-8 era in azione Luca Casarini, che ieri ha sbarcato i clandestini sulla nave Jonio nel porto di Lampedusa violando la chiusura dei porti decisa al governo. Solo in un clima di emergenza assoluta i cittadini possono accettare una manovra di palazzo volta a rovesciare il governo legittimo per riportare al potere la vecchia partitocrazia sconfitta alle elezioni. Le canaglie rosse non desisteranno fino a quando non scorrerà il sangue!
Tenete bene a mente il monito pronunciato da Pansa il 17 ottobre alla trasmissione "Otto e Mezzo": << Nessuno convocherà le elezioni… Qui rischiamo una svolta di tipo militare… Pensate che una parte degli italiani, che ha la possibilità di farlo, non cerchi di buttare via questo governo? Di sostituirlo? … Se noi ci illudiamo che tutto avvenga secondo le norme della democrazia parlamentare... Ma qui siamo di fronte a quelli che ti rubano la macchina, a quelli che ti ammazzano la moglie, a quelli che ti rovinano la casa: siamo in una situazione di pre-guerra o pre-guerriglia >>. Pansa ha ragione. Però adesso non dovremo preoccuparci solo - si fa per dire - degli zingari e degli slavi che si introducono armati nelle case durante la notte, dei magrebini che stuprano le donne per la strada e spacciano nei parchi, della mafia nigeriana che gestisce il racket della prostituzione e del traffico di organi. Dovremo preoccuparci anche che i nostri figli siano a scuola e non in balia di un terrorista che vuole bruciarli vivi. La minaccia è salita di livello. Questo è l'incubo nel quale la Sinistra ha gettato l'Italia.




Enrico Montermini, 21.03.2019


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