Enrico Montermini - Mussolini e gli Illuminati


Commenti

  1. A commento del video di presentazione del libro su "Mussolini e gli Illuminati" che ho già letto due volte e che mi riprometto di analizzare a breve in alcune parti di particolare interesse ( la costituzione dei Fasci di combattimento, gli attentati a Mussolini e il loro significato simbolico ed esoterico), vorrei fare delle brevi considerazioni , prendendo spunto dalla lettura del libro.
    La prospettiva metodologica affrontata nella stesura del testo, cioè analizzare un personaggio storico e gli eventi che lo hanno caratterizzato attraverso la lente dell'esoterismo e dell'influenza che esso ha avuto su tali eventi e nell'esercizio dell'attività politica dello stesso, ha da un lato evidenziato l'originalità di tale approccio metodologico, dall'altro, se ce ne fosse stato bisogno, ha messo in evidenza il limite della storiografia,in particolare, di quella italiana nell'analizzare gli eventi e gli attori che ne fanno parte.
    Purtroppo la nostra storiografia presenta un limite originario derivante dall'influenza e dalla contrapposizione tra l'impostazione della Storia della scuola di B. Croce e di quella di G.Gentile, cioè lo scontro tra le visioni della Storia dei due studiosi italiani.
    Parlare di influenze e/o di condizionamenti di carattere esoterico, cioè essenzialmente metafisico, in fatti e vicende di natura storica, può apparire estraneo al metodo tradizionale storiografico, ma, alla luce delle conoscenze degli ultimi decenni, dovute all'apertura di archivi rimasti secretati per molto tempo e alla possibilità, da parte dei cultori della materia, di accedere, anche tramite il WEB, a fonti, fino a pochi anni fa, inaccessibili, tale pregiudizio va rivisto e va riconsiderato l'apporto che un approccio metodologico di questo tipo può aiutare nell'analisi dei fatti storici e nel delineare meglio i motivi di decisioni e scelte che caratterizzano la vita di interi popoli e dei loro rispettivi Paesi o Nazioni.
    A ciò si aggiunga l’influenza che, nell' insegnamento della Storia nelle scuole italiane, hanno avuto il pensiero cattolico e marxista, rivolto a nascondere i rispettivi errori e ad esaltare le rispettive scelte politiche.

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    1. Hai ragione. Nel video il mio editore racconta un aneddoto significativo: quando parlai delle ricevute di pagamento dei banchieri ebrei a Trozky pubblicate da Antony Sutton, Giorgio Galli mi disse "non conosco Sutton e non mi interessa". Aggiungo che il Galli mi aveva appena finito di dire che "la Rivoluzione d'Ottobre era il punto d'incontro tra le masse lavoratrici russe sfruttate e la dottrina marxista" e che "non ci sono complotti". Ho ancora queste parole scolpite nel cervello. E stiamo parlando di un pioniere delle ricerche tra potere ed esoterismo! Ora figurati il resto del mondo accademico: quello, per intenderci, che criticò duramente Galli proprio a causa dei suoi studi sull'argomento!

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  2. Ahhh era galli il grande personaggio che le aveva detto che non vi era nessun complotto .Quel galli che ha scritto Hitler esoterico.Mah ! Per me E' tutta propaganda post bellica avvelenata ci gioco la mia permanenza qui e dire che ci tengo a Rima nere

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  3. Il libro del galli scaricabile gratis digitando : "Hitler e il nazismo magico pdf "

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